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Banca Dati Regionale dei Piani Strutturali Comunali (PSC) - Dotazioni territoriali (S_DOT_PL)

Le Dotazioni territoriali costituiscono l'insieme degli impianti, opere e spazi attrezzati che concorrono a realizzare gli standard di qualita urbana ed ecologico ambientale definiti dalla pianificazione; riguardano quegli elementi che determinano specifiche destinazioni d'uso del suolo (quali ad esempio impianti di depurazione, discariche, impianti energetici, ..) od altri elementi infrastrutturali per i quali il piano non esercita disciplina diretta ma solo requisiti normativi o prestazionali (quali ad esempio rete fognante, rete di distribuzione dell'acqua, reti tecnologiche, ..). Contengono strati di cartografia puntuali, lineari o poligonali che descrivono le dotazioni pubbliche e private esistenti e quelle di nuova previsione, qualora indicate dal piano.

Banca Dati Regionale dei Piani Strutturali Comunali (PSC) - Assetto territoriale (S_ASS_PL)

L'assetto territoriale del PSC costituisce il fulcro delle scelte di pianificazione per il sistema insediativo del territorio comunale, attraverso gli elementi "Ambiti" art. 28.2.f) e le "Infrastrutture e attrezzature di maggiore rilevanza" art. 28.2.d), come definiti dai "Contenuti della pianificazione" descritti nell'Allegato della LR 20/2000. Contiene le caratterizzazioni funzionali prevalenti previste per i diversi tipi di ambiti urbani.

Banca Dati Regionale dei Piani Strutturali Comunali (PSC) - Macro classificazione del territorio comunale (S_TER_PL)

Classificazione del territorio in urbanizzato, urbanizzabile o rurale secondo le disposizioni dell'art. 28 della LR 20/2000. Il territorio urbanizzato "comprende tutte le aree effettivamente edificate o in costruzione e i lotti interclusi", il territorio rurale e costituito dall'insieme del territorio non urbanizzato e si caratterizza per la necessita di integrare e rendere coerenti politiche volte a salvaguardare il valore naturale, ambientale e paesaggistico del territorio con politiche volte a garantire lo sviluppo di attivita agricole sostenibili"; il territorio urbanizzabile e "territorio rurale suscettibile di urbanizzazione". Ciascun tipo di territorio e caratterizzato dalla quantificazione massima insediativa prevista dal piano urbanistico per nuovi alloggi e per nuovi insediamenti produttivi o specialistici.

Banca Dati Regionale dei Piani Strutturali Comunali (PSC) - Infrastrutture e servizi per la mobilità (S_MOB_LI)

Le Infrastrutture per la mobilita sono costituite dalla rete di impianti, opere e servizi che assicurano la mobilita delle persone e delle merci, come individuato dal piano urbanistico in funzione delle proprie politiche insediative. Contengono strati di cartografia puntuali, lineari o poligonali che descrivono le principali infrastrutture per la mobilita esistenti, ed i "corridoi" previsti dal piano per nuove infrastrutture, in raccordo con la pianificazione settoriale.

Banca Dati Regionale dei Piani Strutturali Comunali (PSC) - Dotazioni territoriali (S_DOT_LI)

Le Dotazioni territoriali costituiscono l'insieme degli impianti, opere e spazi attrezzati che concorrono a realizzare gli standard di qualita urbana ed ecologico ambientale definiti dalla pianificazione; riguardano quegli elementi che determinano specifiche destinazioni d'uso del suolo (quali ad esempio impianti di depurazione, discariche, impianti energetici, ..) od altri elementi infrastrutturali per i quali il piano non esercita disciplina diretta ma solo requisiti normativi o prestazionali (quali ad esempio rete fognante, rete di distribuzione dell'acqua, reti tecnologiche, ..). Contengono strati di cartografia puntuali, lineari o poligonali che descrivono le dotazioni pubbliche e private esistenti e quelle di nuova previsione, qualora indicate dal piano.

Banca Dati Regionale dei Piani Strutturali Comunali (PSC) - Dotazioni territoriali (S_DOT_PT)

Le Dotazioni territoriali costituiscono l'insieme degli impianti, opere e spazi attrezzati che concorrono a realizzare gli standard di qualita urbana ed ecologico ambientale definiti dalla pianificazione; riguardano quegli elementi che determinano specifiche destinazioni d'uso del suolo (quali ad esempio impianti di depurazione, discariche, impianti energetici, ..) od altri elementi infrastrutturali per i quali il piano non esercita disciplina diretta ma solo requisiti normativi o prestazionali (quali ad esempio rete fognante, rete di distribuzione dell'acqua, reti tecnologiche, ..). Contengono strati di cartografia puntuali, lineari o poligonali che descrivono le dotazioni pubbliche e private esistenti e quelle di nuova previsione, qualora indicate dal piano.

Banca Dati Regionale dei Piani Strutturali Comunali (PSC) - Infrastrutture e servizi per la mobilità (S_MOB_PL)

Le Infrastrutture per la mobilita sono costituite dalla rete di impianti, opere e servizi che assicurano la mobilita delle persone e delle merci, come individuato dal piano urbanistico in funzione delle proprie politiche insediative. Contengono strati di cartografia puntuali, lineari o poligonali che descrivono le principali infrastrutture per la mobilita esistenti, ed i "corridoi" previsti dal piano per nuove infrastrutture, in raccordo con la pianificazione settoriale.

Banca Dati Regionale dei Piani Strutturali Comunali (PSC) - Infrastrutture e servizi per la mobilità (S_MOB_PT)

Le Infrastrutture per la mobilita sono costituite dalla rete di impianti, opere e servizi che assicurano la mobilita delle persone e delle merci, come individuato dal piano urbanistico in funzione delle proprie politiche insediative. Contengono strati di cartografia puntuali, lineari o poligonali che descrivono le principali infrastrutture per la mobilita esistenti, ed i "corridoi" previsti dal piano per nuove infrastrutture, in raccordo con la pianificazione settoriale.

Carta del dissesto del PTPR 1993

Scansione B/N a 300 dpi con scanner cartografico di 45 tavole in scala 1:25.000, appartenenti alla "Carta del dissesto" della Regione Emilia Romagna contrassegnate dal numero 3, facenti parte del che indicano e/o delimitano sistemi, zone ed elementi specificatamente considerati dal PTPR, con scontorno del campo cartografico con esclusione del limite di contorno e della legenda allegata., I metadati di sezione (es. Data di acquisizione, ecc.) sono contenute nel WMS "metadati_raster".

Carta della utilizzazione reale del suolo del PTPR 1993

Scansione b/n a 300 dpi con scanner cartografico di 78 tavole in scala 1:25.000, contrassegnate dal numero 2, fanno parte integrante del Piano ed indicano e/o delimitano sistemi, zone ed elementi interessati da prescrizioni del Piano, con scontorno del campo cartografico con esclusione del limite di contorno e della legenda allegata., I metadati di sezione (es. Data di acquisizione, ecc.) sono contenute nel WMS "metadati_raster".

Carta delle tutele del PTPR 1993

Scansione a colori a 300 dpi con scanner cartografico di 47 tavole in scala 1:25.000, contrassegnate dal numero 1, che indicano e/o delimitano sistemi, zone ed elementi specificatamente considerati dal PTPR, con scontorno del campo cartografico con esclusione del limite di contorno e della legenda allegata., I metadati di sezione (es. Data di acquisizione, ecc.) sono contenute nel WMS "metadati_raster".

Ortofoto multifunzione EMILIA-ROMAGNA - AGEA 2008 (Digitale)

Ortoimmagini a quattro bande visualizzabili a colori in RGB o all’infrarosso vicino, con pixel medio di 50 cm. L'acquisizione delle immagini è stata realizzata nel periodo giugno-agosto 2008. Nota: consultabili sul web ma dati pieni riservati alla Pubblica Amministrazione. I metadati di sezione (es. Data di acquisizione, ecc.) sono contenute nel WMS "metadati_raster".

Insediamenti urbani - 1:10.000 (Digitale) - edizione del 1988

Sono le perimetrazioni degli insediamenti censite nell'81 e digitalizzate dalla carta tecnica regionale in scala 1:10000. Inoltre abbiamo insediamenti "non residenziali" aventi superficie non territoriale superiore ai 20000 mq e caratteristiche di "autonomia", censiti in fase di input sulla base del capitolato regionale

Ortofoto AGEA 2011 (Digitale)

Ortoimmagini a quattro bande visualizzabili a colori in RGB o all’infrarosso vicino, con pixel medio di 50 cm. L'acquisizione delle immagini è stata realizzata nel periodo maggio-giugno 2011. Nota: consultabili sul web ma dati pieni riservati alla Pubblica Amministrazione. I metadati di sezione (es. Data di acquisizione, ecc.) sono contenute nel WMS "metadati_raster".

Carte delle proprietà chimico-fisiche - Contenuto percentuale di carbonio organico nei suoli dell'Appennino tra 0-30 cm

La Carta del contenuto percentuale di carbonio organico nei suoli dell'Appennino emiliano-romagnolo con riferimento ai primi 30 cm di suolo, fornisce una stima del contenuto percentuale medio di CO in un dato ambito territoriale in ragione dei diversi tipi di suolo in esso presenti. La rappresentazione del territorio avviene attraverso una struttura a maglia costituita da celle con lato di 1km. Sebbene la carta sia rappresentata per classi, l'informazione a cui si accede, interrogando la singola cella, e relativa al contenuto specifico di CO (espresso come % in peso).

Carte Applicative - Carbonio organico immagazzinato nei suoli di pianura tra 0-30 cm - seconda edizione

La Carta del carbonio organico immagazzinato nei suoli di pianura fornisce il dato del contenuto di CO in Mg/ha nei primi 30 cm di suolo. Il valore e stimato considerando la distribuzione dei diversi tipi di suolo e l'incidenza delle superfici di non suolo, intese come aree occupate da acque superficiali, urbano ed infrastrutture. La rappresentazione del territorio avviene attraverso una struttura a maglia costituita da celle con lato di 500 m. L'attribuzione del valore alla cella e il risultato di un'analisi geostatistica applicata alla Carta dei suoli della pianura (scala 1:50.000); la distinzione tra aree occupate da suolo e quelle occupate da non suolo deriva dalla Carta dell'uso del suolo 2008, in scala 1:25.000 elaborata dal Servizio Sistemi Informativi Geografici della Regione Emilia-Romagna.

Carte Applicative - Carbonio organico immagazzinato nei suoli dell'Appennino tra 0-100 cm

La Carta del carbonio organico immagazzinato nei suoli dell'Appennino emiliano-romagnolo, e intesa come prima elaborazione attraverso poligoni che descrivono il contenuto medio di carbonio organico espresso in Mg*ha-1 nei primi 100 cm di suolo piu il contenuto degli orizzonti organici di superficie nel caso dei suoli forestali. Fornisce un dato di tipo territoriale. Il contenuto di CO nei primi 100 cm di suolo e negli orizzonti organici in suoli forestali considera la distribuzione dei diversi tipi di suolo e l'incidenza delle superfici di non suolo, intese come aree occupate da acque superficiali, urbano ed infrastrutture. La rappresentazione del territorio avviene attraverso una struttura a maglia costituita da celle con lato di 1Km. Il valore attribuito tiene conto del contributo nullo dovuto alle aree di non suolo. L'attribuzione del valore alla cella tiene conto della distribuzione dei suoli secondo la Carta dei suoli della Regione Emilia-Romagna (scala 1:250.000, ed. 1994 e aggiorn.); la distinzione tra aree occupate da suolo e quelle occupate da non suolo (ossia urbano, infrastrutture o acque superficiali) deriva dalla Carta dell'uso del suolo 2003 in scala 1:25.000 elaborata dal Servizio Sistemi Informativi Geografici della Regione Emilia-Romagna.

Carta del Fondo naturale a scala 1:250.000 della pianura emiliano-romagnola - Vanadio [V]

Rappresenta la distribuzione areale nel subsoil (90-140 cm di profondita) del contenuto di vanadio nei suoli ad uso agricolo. Tale profondita e ritenuta rappresentativa del contenuto di fondo naturale ('pedo-geochemical content' secondo la norma ISO/DIS 19258, 2005). Le unita cartografiche sono rappresentate da gruppi di poligoni appartenenti a classi di concentrazione crescente. I fattori che regolano il contenuto naturale di metalli nei suoli sono: provenienza del sedimento in cui si e formato il suolo, tessitura, e grado evolutivo. Per quanto riguarda il contenuto pedogeochimico di V nei suoli della pianura emiliano-romagnola esso e principalmente legato alla tessitura dei suoli, alla provenienza della sostanza organica, aspetto questo su cui si faranno ulteriori approfondimenti. I valori di concentrazione sono ottenuti con il metodo analitico XRF (Spettrometria per Fluorescenza a raggi X) al fine di determinare il contenuto totale.

Carta del Fondo naturale a scala 1:250.000 della pianura emiliano-romagnola - Piombo [Pb]

Rappresenta la distribuzione areale nel subsoil (90-140 cm di profondita) del contenuto di piombo nei suoli ad uso agricolo. Tale profondita e ritenuta rappresentativa del contenuto di fondo naturale ('pedo-geochemical content' secondo la norma ISO/DIS 19258, 2005). Le unita cartografiche sono rappresentate da gruppi di poligoni appartenenti a classi di concentrazione crescente. I fattori che regolano il contenuto naturale di metalli nei suoli sono: provenienza del sedimento in cui si e formato il suolo, tessitura, e grado evolutivo. Per quanto riguarda il piombo il fattore dominante e la provenienza del sedimento legata alla presenza di rocce vulcaniche nel bacino idrografico e il fattore secondario e il grado evolutivo dei suoli. Nella nostra regione le rocce vulcaniche presenti non condizionano i valori di concentrazione di piombo nei suoli, si osserva una debole variabilita coerente in maniera non statisticamente significativa con il grado evolutivo dei suoli.

Carta del Fondo naturale a scala 1:250.000 della pianura emiliano-romagnola - Zinco [Zn]

Rappresenta la distribuzione areale nel subsoil (90-140 cm di profondita) del contenuto di zinco nei suoli ad uso agricolo. Tale profondita e ritenuta rappresentativa del contenuto di fondo naturale ('pedo-geochemical content' secondo la norma ISO/DIS 19258, 2005). Le unita cartografiche sono rappresentate da gruppi di poligoni appartenenti a classi di concentrazione crescente. I fattori che regolano il contenuto naturale di metalli nei suoli sono: provenienza del sedimento in cui si e formato il suolo, tessitura, e grado evolutivo. Per quanto riguarda Iil contenuto pedogeochimico di Zn nei suoli della pianura emiliano-romagnola esso e principalmente legato alla tessitura dei suoli, e secondariamente alla provenienza del sedimento (zinco-clorite nel bacino del Po). I valori di concentrazione sono ottenuti con il metodo analitico XRF (Spettrometria per Fluorescenza a raggi X) al fine di determinare il contenuto totale.

Carte Applicative - Carbonio organico immagazzinato nei suoli di pianura tra 0-100 cm

La Carta del carbonio organico immagazzinato nei suoli di pianura fornisce il dato del contenuto di CO in Mg/ha nei primi 100 cm di suolo. Il valore e stimato considerando la distribuzione dei diversi tipi di suolo e l'incidenza delle superfici di non suolo, intese come aree occupate da acque superficiali, urbano ed infrastrutture. La rappresentazione del territorio avviene attraverso una struttura a maglia costituita da celle con lato di 1Km. L'attribuzione del valore alla cella e il risultato di un'analisi geostatistica applicata alla Carta dei suoli della pianura (scala 1:50.000); la distinzione tra aree occupate da suolo e quelle occupate da non suolo deriva dalla Carta dell'uso del suolo 2003, in scala 1:25.000 elaborata dal Servizio Sistemi Informativi Geografici della Regione Emilia-Romagna.

Carta del Fondo naturale a scala 1:250.000 della pianura emiliano-romagnola - Cromo [Cr]

Rappresenta la distribuzione areale nel subsoil (90-140 cm di profondita) del contenuto di cromo nei suoli ad uso agricolo. Tale profondita e ritenuta rappresentativa del contenuto di fondo naturale ('pedo-geochemical content' secondo la norma ISO/DIS 19258, 2005). Le unita cartografiche sono rappresentate da gruppi di poligoni appartenenti alle medesime classi di concentrazione. I fattori che regolano il contenuto naturale di metalli nei suoli sono: provenienza del sedimento in cui si e formato il suolo, tessitura, e grado evolutivo. Per il cromo cosi come per il nichel il fattore dominante e la provenienza dei sedimenti che originano il suolo. La carta ha una impostazione originale in quanto utilizza l'interpretazione genetico-ambientale per la valutazione e l'estensione geografica del dato geochimico, associando a gruppi di suoli con affinita geochimica i medesimi valori di fondo naturale. I dati puntuali sono ottenuti con il metodo analitico XRF (Spettrometria per Fluorescenza a raggi X) al fine di determinare il contenuto totale per compiere una analisi geochimica approfondita e corretta.

Carte Applicative - Carbonio organico immagazzinato nei suoli dell'Appennino tra 0-30 cm

La Carta del carbonio organico immagazzinato nei suoli dell'Appennino emiliano-romagnolo, e intesa come prima elaborazione attraverso poligoni che descrivono il contenuto medio di carbonio organico espresso in Mg*ha-1 nei primi 30 cm di suolo piu il contenuto degli orizzonti organici di superficie nel caso dei suoli forestali. Fornisce un dato di tipo territoriale. Il contenuto di CO nei primi 30 cm di suolo e negli orizzonti organici in suoli forestali considera la distribuzione dei diversi tipi di suolo e l'incidenza delle superfici di non suolo, intese come aree occupate da acque superficiali, urbano ed infrastrutture. La rappresentazione del territorio avviene attraverso una struttura a maglia costituita da celle con lato di 1Km. Il valore attribuito tiene conto del contributo nullo dovuto alle aree di non suolo. L'attribuzione del valore alla cella tiene conto della distribuzione dei suoli secondo la Carta dei suoli della Regione Emilia-Romagna (scala 1:250.000, ed. 1994 e aggiorn.); la distinzione tra aree occupate da suolo e quelle occupate da non suolo (ossia urbano, infrastrutture o acque superficiali) deriva dalla Carta dell'uso del suolo 2003 in scala 1:25.000 elaborata dal Servizio Sistemi Informativi Geografici della Regione Emilia-Romagna.

Catasto cavità naturali - Cavita naturali - puntuali

Banca dati del catasto delle cavita naturali dell'Emilia-Romagna. Rappresenta la distribuzione degli ingressi delle cavita naturali scoperte ed esplorate, georeferenziate come punti, quali grotte, tane, inghiottitoi, buco, risorgente, dolina etc... contribuendo alla valorizzazione del patrimonio speleologico della Regione.
ultima modifica 2019-11-07T12:28:12+02:00
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