Catasto Napoleonico Pontificio di Bologna

I territori facenti parte dello Stato Pontificio (province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì e Rimini) furono rilevati in parte in epoca napoleonica, fra 1807 e 1815 (le aree strategicamente più importanti e il ferrarese) mentre il restante territorio fu disegnato successivamente e tutto l’insieme entrò in vigore nel 1835; promulgato da Gregorio XVI fu detto «catasto gregoriano». Le mappe territoriali sono in scala di 1 a 2.000 e quelle dei centri in scala 1 a 1.000. Per i territori già dello Stato Pontificio sono state digitalizzate anche le cosiddette «mappette», riprodotte a colori in un momento successivo. Esse, giacenti in originale all’Archivio di Stato di Roma, sono una riduzione a pantografo delle mappe all’1 a 2.000 sia 1 a 4.000 che 1 a 8.000 e offrono un ridisegno sintetizzato per isolati dei vari centri abitati, utile per cogliere una visione più d’insieme che di dettaglio.

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Data: 9/3/2018
Autori: Regione Emilia-Romagna Luigi Colò Daniela Mazza
Contatto: Maria Luisa Garberi
Telefono: 051 - 5274857
e-mail: mlgarberi@regione.emilia-romagna.it

Descrizione: Catasto Napoleonico Pontificio di Bologna

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ultima modifica 2020-04-22T17:57:04+02:00
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