Gessi e "solfi" della Romagna orientale

L'11 maggio presentazione di un volume e mostra in Assemblea legislativa.

Giovedì 11 maggio alle 9.30 l’Archivio cartografico regionale ospiterà la presentazione del libro “Gessi e solfi della Romagna orientale”, mentre alle 13 nella sede dell'Assemblea legislativa sarà inaugurata la mostra “Solfo & carbone - Minatori e speleologi nella Romagna orientale”.

Il libro
Il volume Gessi e solfi della Romagna orientale è l’esito finale di un progetto di ricerca promosso dalla Federazione speleologica dell’Emilia-Romagna (FSRER) nel 2014, a cui hanno partecipato la Regione, l’Ente di gestione per i parchi e la biodiversità della Romagna, le università di Bologna e di Modena e Reggio Emilia e il Museo Sulphur di Perticara. Viene così documentato lo stato attuale dei gessi messiniani e dello zolfo situati tra le vallate del Rabbi e del Conca e si offre uno strumento per una migliore gestione e pianificazione del territorio oltre che per una più efficace valorizzazione del ricco patrimonio naturale e culturale della zona. Le ricerche sono state condotte sulla base di un approccio multidisciplinare che ha coinvolto la geologia, la speleologia (sia in cavità naturali che artificiali), l’indagine naturalistica e lo studio storico-geografico e culturale. Il lavoro esplorativo nelle miniere di zolfo della Romagna orientale, a distanza di oltre cinquant’anni dalla loro dismissione, costituisce l’attività maggiormente innovativa e tecnicamente complicata del progetto, portata avanti in ambienti ipogei estremi a carenza di ossigeno.

Alle 9.30, alla presentazione del volume interverranno Massimo Ercolani e Piero Lucci (FSRER), Stefano Piastra e Paolo Forti (Università di Bologna) e Maria Luisa Garberi (FSRER e Regione Emilia-Romagna).

La mostra
L'ampia documentazione fotografica e video prodotta durante le esplorazioni ha dato luogo alla mostra Solfo & carbone - Minatori e speleologi nella Romagna orientale che, proprio nel 60° anniversario del disastro di Marcinelle, celebra insieme le miniere di zolfo e quelle di carbone. Le due tipologie di lavorazioni, entrambe ad alto livello di pericolosità, sono legate anche dal flusso migratorio che dalla Romagna orientale portò in Belgio molti lavoratori, quattro dei quali persero la vita nell'incidente del 1956. La mostra vuole ricordare queste persone, che hanno lasciato le miniere delle proprie terre per andare a lavorare lontano e non sono mai tornati. Una memoria strettamente legata alla sopravvivenza delle miniere di zolfo romagnole, ormai in rovina, abbandonate da più di 50 anni.

Alle 13 nella sede dell’Assemblea legislativa - viale Aldo Moro 50 - saranno presenti per l'inaugurazione il consigliere Giorgio Pruccoli, Questore dell’Assemblea legislativa, e la Presidente Simonetta Saliera.

Con queste iniziative la Federazione speleologica regionale dell’Emilia-Romagna aderisce alla IX Giornata nazionale delle miniere.


Per approfondire

Scarica la locandina degli eventi
Consulta la sezione Archivio cartografico del Geoportale
Vai sul sito della Federazione speleologica regionale

ultima modifica 2018-12-27T16:27:05+01:00
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